di Adamo Musella Presentazione L’ultimo viaggio, quello che ci separa dalle nostre sicurezze, da ciò che conosciamo e che bramiamo solo alla minaccia della sua perdita… la curiosità cede il passo all’arroganza e ci conduce a ricercare, nuovi limiti, nuove sfide, nuove emozioni a nutrimento di uno sconfinato narcisismo… la cecità che ne consegue allenta legami, affetti, valori e condanna alla solitudine dell’anima... Anna ![]() Poesia Era l'ora che ricordano i giullari a tavola sopra vino e schiamazzi. Il vento fresco cancellava doveri scritte regali divenute catene dissolte alla gloria divina, la promessa. Cantate sirene Osannate tiranni La scaltrezza dell'uomo audace chino alla ragione che mira dritto al cuore scuro sangue, quella notte. Nessuno argina il filo tagliente cadono corpi alla chiamata dell’uomo che irresistibile, supera gli eroi. Piangete donne Ricordate poeti La vittoria promessa le gesta degli uomini il divertimento degli dei la mente fine le mani sporche, il condottiero. E' l'ora non c'è gloria se non si può ostentare la ricchezza la sofferenza del vinto, alla gente che aspetta. Sospirate nife Raccontate ciechi Il ritorno all'isola focolare della serenità. Deridete dei Ricordate uomini L'illusione dell'uomo che della ragione abusò. L'ultimo viaggio by Adamo Musella is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. |
domenica 23 maggio 2010
L'ultimo viaggio
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Etichette: Adamo Musella, Anna, L'ultimo viaggio, mito, vita
domenica 9 maggio 2010
Mille sfaccettature
di Monica Bartucci e Adamo Musella confondono l'aria da nord a sud dal vento al mare calmo fin sopra ai nostri piedi nudi immersi in un inverno che stenta ad appassire al sole. Parole dette asciutte a raccontarci nei colori. Siamo finzione e verità uniche ed omologate con garanzia di una vita che al reclamo però tace. Fuochi accesi seppur acqua cheta. Siamo notte o giorno? Chi siamo noi? Forse cellule su pelle bianca di primavere in attesa che il fiato torni libero. Siamo unici e tanti noi e questo ti fa credere di conoscermi nel vivo che però decade alla sola unica domanda chi sei? scoprendomi al tuo fianco. O sibilline parole nuovamente seminate confusione la ragione è ancora sconfitta alle porte di un attributo che non sa più riconoscere nella sua forma variata dovendolo ora considerare con diversa luce. Mille sfaccettature by Monica Bartucci e Adamo Musella is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. |
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Pubblicato da Adamo alle ore 17:19 0 clicca per lasciare un commento
Etichette: introspettiva, Mille sfaccettature, Monica Bartuccci, riflessione, vita
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