sabato 16 luglio 2011

Figlia

di Adamo Musella

Manine che vengon dal basso
sciolgono vele negli occhi miei
per un lungo viaggio.

Scrivo per te
quello che poi ti racconterò,
della mia voce tremante
sul tuo viso nato
dei miei sospiri
su ogni tuo lineamento
della mia fronte sulla fronte tua
a leggere i pensieri tuoi
e a donarti i miei
accesi dalla tua venuta.

Parlo con te
che cullo tra le mie braccia,
del lungo cammino
che ti ha fatto nascere
dell'amore puro
che ti ha accompagnato
del calore primaverile
che ti ha scaldato quando eri pensiero
della notte illuminata
che ti ha visto crescere.

Sogno per te
adagiata al mio fianco,
che la tua vita
sia un lungo viaggio
che il tuo amore
sia libero da ogni pregiudizio
che la luce dei tuoi occhi
sia bella come quella di tua madre
che il tuo più bel pensiero
sia il ricordo della tua infanzia.

Per te, mia tenera stella
per te, figlia
ho voluto ridare
speranza a questa vita.



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